Dunque…. quale analisi del voto ? (segue) (tanta roba)
…passiamo ora all’analisi delle preferenze
Un dato interessante è che su 8.837 votanti 4.401 voti esprimevano una preferenza.
Considerando che in parecchi casi il voto di preferenza è stato annullato per irregolarità nell’espressione del voto possiamo dire che più della metà dei votanti ha deciso di indicare un candidato consigliere.
Non ho dati di confronto con elezioni provinciali e regionali (per le politiche nazionali sappiamo che il voto di preferenza non si può esprimere) però mi sembra che in senso generale questo sia un buon segno che fa risaltare come alle comunali, in molti casi, si votino le persone più che i partiti.
La Tabella 1 permette di ragionare su queste osservazioni
Si osservi come Cerea Veneta e Veneto Stato riportino una percentuale di voti di preferenza inferiore alla media (59,22% di voti con preferenza sul totale dei voti alle liste), ma che anche i tre candidati più votati abbiano all’interno delle liste che li sostengono alcune più “politiche” e altre più civiche. In questo senso, mi permetto di identificare una lista civica come un lista in cui sono le persone a fare la differenza rispetto al simbolo e quindi ragionevolmente con maggiori voti di preferenza ai candidati.
In effetti Andrea Ferrarese ha la sua lista “politica” in Insieme per Cerea (36,87% voti con preferenza sul totale voti di lista) mentre Bene in Comune – UDC (89,46%) riporta una forte identità/riconoscibilità dei singoli candidati. Quest’ultimo caso potrebbe sembrare contraddittorio in quanto l’UDC è l’unico simbolo di partito all’interno delle liste a sostegno di Ferrarese.
La spiegazione sarà più chiara quando andremo ad analizzare i voti ai singoli candidati.
Per la Nostra Cerea è in una posizione intermedia (69,04%) ma, come vedremo in seguito con una forte dispersione del voto di preferenza all’interno della lista.
Per quanto riguarda Marconcini, qui l’analisi è molto semplice. Il PDL (45,18%) rappresenta il voto politico, mentre Una Città Un Territorio (88,04%) è chiaramente una lista “di persone”
Anche se sulla percentuale del PDL influiscono alcuni fattori simili, nella sostanza, a quelli dell’UDC.
Garziera ha il suo “partito politico” nella propria lista di appoggio Cerea 2012 (44,6%) mentre risultano chiaramente più “civiche” le liste La Coccinella (79,21%) e Cerea Città (83,40%)
Passando ad analizzare i singoli candidati, un indicatore interessante che andremo ad evidenziare è la concentrazione dei voti di preferenza su uno o su pochi candidati.
Ci permettiamo di supporre che una forte concentrazione voglia dire (almeno a livello di elezioni amministrative comunali) un’influenza significativa del singolo candidato rispetto alla lista di appartenenza.
In realtà non ci sono differenze significative, i primi 7/8 candidati coprono l’80% dei voti di preferenza in quasi tutte le liste.
Se guardiamo però i primi tre candidati, troviamo delle differenze interessanti, sintomo in alcuni casi di forte concentrazione dovuta alla presenza di leader capaci di attrarre un numero significativo di voti.
In questo caso troviamo una consistente distribuzione dei voti all’interno di tutta la lista in Lista Garziera – Cerea 2012 e Per la Nostra Cerea.
Queste possono inserirsi nel cluster delle “liste civiche” nei termini riportati sopra, in effetti tra le liste che sostengono Ferrarese, l’alta percentuale di preferenze espresse nella lista Bene in Comune – UDC (vedi sopra) in realtà è concentrata su candidati di partito, due nei primi 3 con più preferenze con una forte concentrazione (37,92% la più alta di tutte le liste) su un solo candidato.
Le liste che sostengono Marconcini sono più omogenee nella distribuzione dei voti di preferenza, anche se con una forte differenza di voti totali e tenendo conto anche dell’elevato numero di preferenze dei primi due candidati del PDL
La Tabella 2 evidenzia questa situazione a livello di lista
A livello totale possiamo osservare come tra i primi dieci candidati più votati 5 siano de La Coccinella, 3 del PDL di cui l’ultimo a pari voti con un candidato di Una città e un Territorio e uno a testa per Bene in Comune – UDC e Cerea Città.
Per trovare il primo candidato più all’interno della lista generale per le altre liste dobbiamo andare al 18 posto per Per la Nostra Cerea e al 19 per Lista Garziera – Cerea 2012
La Tabella 3 evidenzia questa situazione
Conclusioni:
E’ evidente come il voto si sia orientato verso partiti e/o esponenti ben conosciuti alla politica locale, penalizzando il nuovo all’interno di tutti gli schieramenti.
Indipendentemente dall’esito del ballottaggio, che ovviamente andrà a premiare “il meno peggio” recuperando il voto verso i candidati che si ritiene più vicini al proprio pensiero anche se al primo turno si sono cercate strade alternative, il risultato a mio avviso più significativo è che il voto non si è espresso per un seppur minimo cambiamento.
Ogni candidato, tra i tre che più avevano chance già dall’inizio, era sostenuto da più liste. In totale le liste presenti erano 10 per un totale di quasi 160 candidati.
Non possiamo dire che non ci fosse possibilità di scelta e di rinnovamento. Nonostante ciò (a parte la lista Garziera – Cerea 2012 decisamente dipendente dalla figura del candidato sindaco) nessuna delle liste “nuove” ha ottenuto risultati degli di nota.
Se poi andiamo a vedere le liste chiaramente orientate a intercettare il voto dei giovani, il risultato è ancora più deludente, segnale che probabilmente molti giovani non sono andati a votare o (peggio) hanno orientato il voto su candidati più “esperti”.
E’ da notare l’assenza di liste capaci di captare il voto di protesta (come il M5S e se vogliamo il risultato abbastanza deludente in questi termini di Veneto Stato) e l’assenza della Lega Nord, che probabilmente a Cerea (visti i risultati del PDL) dovrebbe avere ancora un certo seguito.
Cerea non si dimostra un paese per giovani, conservatore, poco attento alle questioni di fondo, ma più all’appartenenza di schieramento.
Vedremo cosa succederà al ballottaggio, ma una cosa è certa: si è persa l’opportunità per dare un vero segnale di cambiamento.
Ad onor di cronaca, i risultati sulle preferenze confermano ancora una volta il “nobile gesto” della vecchia lista del La Coccinella che concentrando le “vecchie volpi” in una stessa lista, permetterà in caso di vittoria di Garziera, a due giovani candidati di Cerea Città di entrare in consiglio comunale.
Maggio 30th, 2012 at 02:05
se era un problema far stare nella tabella preferenze anche veneto stato bastava aggiungere una pagina … l errore ce e rimane
Maggio 30th, 2012 at 07:33
Luca, errore corretto, grazie per la segnalazione
Maggio 30th, 2012 at 14:07
grazie almeno per una soddisfazione personale sul lavoro fatto da me e i miei consiglieri … scusa e grazie
Maggio 30th, 2012 at 21:03
Luca, di niente… anzi, complimenti per il numero di preferenze che ti assicuro non sono poche.
Maggio 31st, 2012 at 19:36
matteo ti ringrazio e ti dico che nn e stato semplice far capire i miei obbiettivi e quelli del movimento… comunque se lo vuoi usare come slogan le : ” DAI CHE LE BELLA “