tra il dire e il fare

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Oggi sull’arena una notizia che a molti potrebbe non interessare, ma che invece ritengo meritevole di interesse e che riporto a futura memoria.

Venerdì 28 Novembre 2008
ANCHE VERONAFIERE HA ADERITO AL «GFS»
Le Fiere storiche del settore si associano
Veronafiere offre le massime garanzie a livello organizzativo.

Si è costituito nelle scorse settimane il “GFS- Gruppo delle Fiere storiche di elettronica e radiantismo” formato dalle società fieristiche più affermate nell’organizzazione di manifestazioni nel settore dell’elettronica e radiantismo.
I Soci sono il Centro Fiere del Garda di Montichiari (Radiantistica Expo), Fiera Millenaria di Gonzaga (Fiera dell’elettronica e del radioamatore), Piacenza Expo (Teleradio), Pordenone Fiere (Radioamatore) e Veronafiere (Elettroexpo).
I Soci del GFS si accomunano per l’organizzazione di due o più eventi annui nel campo dell’elettronica e per essere proprietari del quartiere fieristico.
Non è un dettaglio trascurabile, poiché essere “una fiera” significa esprimere competenza, affidabilità e capacità di investimento, anche a tutela degli espositori e dei visitatori.
In un panorama fieristico affollato, il GFS si pone l’obiettivo di distinguersi ed evidenziare l’eccellenza delle proprie manifestazioni nei confronti di operatori sempre più irritati e disorientati dalla miriade di appuntamenti organizzati, a volte, con approssimazione e senza prospettive.

Negli ultimi mesi di amministrazione ho avuto modo di partecipare all’abbozzo dell’iniziativa, che ritenevo qualificante per l’Areaexp e un primo passo di una azione in rete con altre fiere territoriali, soprattutto la Fiera di Verona.
Da un certo punto di vista sono contento che questa associazione sia sorta in quanto ho sempre ritenuto importante qualificare questo tipo di manifestazioni in modo da non trasformarle in “sagre” e buone solo per raccattare qualche soldo, facendone al contempo guadagnare ben di più agli organizzatori.
Da un altro punto di vista mi spiace che l’Areaexp non sia parte di questa squadra, anche se le ultime righe dell’articolo dell’arena (pensando male) fanno intuire quale potrebbe essere la spiegazione.
Inoltre è un cattivo, ma concreto, esempio di quella volontà di “collaborazione” tra Fiera di Verona e Areaexp che mi pare sia stata ribadita durante l’inaugurazione dell’ultima fiera campionaria a Cerea.

Mi si potrà dire che sono ben molte altre le attività e le manifestazioni in cui si potrà collaborare, ma a mio avviso questa rimane comunque un’importante occasione persa, anche perché sappiamo bene come l’organizzazione di molte fiere sia una attività in perdita, mentre il margine di utile su questo tipo di manifestazioni risulta essere ampiamente positivo.
E collaborare quando ci sono utili da dividere sappiamo essere molto più facile di quando da spartire ci sono solo perdite.


2 Responses to “tra il dire e il fare”

  • sefossifoco Says:

    ..un presidente vessato dai suoi, una amministrazione assente, l’incapacità e la non decisione non fanno di AreaExp un NULLA assoluto. Se fosse almeno un qualcosa di NEGATIVO si potrebbe risollevare, ma al NULLA non solo non c’è fine ma nemmeno un rimedio

  • Matteo Says:

    beh, un rimedio a dire il vero ci sarebbe 😉