arte oratoria e macigni volanti

dall’ultimo numero di NOI periodico bimestrale di informazione del comune di Cerea

Fiera EXP, sinergie vincenti
sulle tante polemiche create ad arte in questo periodo attorno a “La Fabbrica” svetta come un macigno (sigh) l’accordo concluso con l’Ente Fiera di Verona. La strada per offrire davvero un futuro al polo fieristico cereano è stata finalmente aperta.


I fatti sono: il presidente e un consigliere di amministrazione che lasciano. Un direttore generale, incaricato e (sembra) “fatto dimettere” a poco più di un mese dall’incarico. Uno dei consiglieri che ritiene l’areaexp un’idea «velleitaria» che «snatura l’assetto socio-economico del comune» e la società di gestione (di cui fa parte) un «dispendioso ente pubblico di controllo».
L’abbandono della collaborazione con l’Associazione Appio Spagnolo per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi di formazione, che nel bilancio 2007 hanno portato nelle casse della società l’equivalente di circa 70 mila euro.
Il probabile smantellamento del laboratorio di restauro per far posto al comando dei vigili urbani.
L’eliminazione della storica fiera del mobile, il declino inesorabile (a detta di visitatori ed espositori) di Terrapiana e Giardinando; la perdita di Openexp (la prima fiera nazionale sul software libero “Open Source”) ecc. ecc.
Senza contare le dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente sui principali giornali locali ed in attesa di vedere il risultato di bilancio del primo anno di gestione “Marconcini” de “La Fabbrica srl”, c’è solo da sperare che il macigno che sta svettando pericolosamente su questa amministrazione non decida improvvisamente di lasciarsi andare.

ps
nell’articolo si parla di un fantomatico “coordinatore” di La Fabbrica…. chi mai sarà? Figura istituzionale nuova a metà tra il consiglio di amministrazione e il direttore generale. Nuove assunzioni in vista?


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